Le Sfide dell'Adozione: Barriere Culturali, Competenze e Costi

## Le Sfide dell'Adozione: Barriere Culturali, Competenze e Costi Nonostante le enormi potenzialità, la strada verso una piena adozione dell'IA da parte delle PMI italiane non è priva di ostacoli. Uno dei principali freni, come evidenziato da diverse analisi, tra cui quella di Minsait e The European House - Ambrosetti, è la carenza di competenze e know-how specifici. Circa il 50% delle imprese intervistate lamenta questa mancanza, che si traduce in una difficoltà a comprendere appieno le opportunità e a implementare soluzioni efficaci._(Fonte: Tiscali Notizie, "Minsait: 'Sei aziende italiane su 10 usano l'Ai o intendono adottarla nel breve periodo'", Maggio 2025)_ A questo si aggiungono difficoltà di natura organizzativa e, in alcuni casi, la percezione che le tecnologie siano ancora a un livello troppo sperimentale o complesse da integrare nei processi esistenti. Un altro aspetto cruciale riguarda i costi. Sebbene esistano molte soluzioni IA accessibili, anche open source o con modelli di pricing basati sull'utilizzo, l'investimento iniziale in termini di tempo, formazione e eventuale consulenza può rappresentare una barriera per le realtà più piccole con budget limitati. L'Osservatorio del Politecnico di Milano rileva che oltre la metà delle aziende trova complessa la gestione dei costi associati ai sistemi di GenAI._(Fonte: Agenda Digitale, "IA, cosa frena le aziende italiane", Febbraio 2025)_ Infine, non va sottovalutata la dimensione culturale: una certa diffidenza verso l'innovazione radicale e la mancanza di una strategia chiara sull'IA, spesso gestita solo a livello IT senza un coinvolgimento del top management, possono rallentare significativamente il processo di adozione. Superare queste barriere richiede un impegno congiunto: da parte delle istituzioni, nel promuovere la formazione e l'alfabetizzazione digitale; da parte delle associazioni di categoria, nel facilitare la condivisione di best practice; e da parte degli stessi imprenditori, nell'adottare una mentalità più aperta al cambiamento e all'innovazione.
Torna al blog

Lascia un commento